La cultura giapponese ha sempre nutrito un profondo amore per i gatti, creature eleganti e misteriose che hanno ispirato artisti di ogni epoca. Il volume “Divini felini – Il gatto nell’arte giapponese” rappresenta un’opera imperdibile per chiunque sia affascinato dai felini e dalla tradizione artistica del Giappone. Curato da Rhiannon Paget, specialista nelle arti visive giapponesi del XIX e XX secolo, il libro offre un’esplorazione visiva e culturale attraverso oltre 200 splendide immagini di opere provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo.
Il gatto, in Giappone, non è solo un compagno domestico, ma un simbolo di fortuna, magia e mistero. Dai celebri Maneki Neko, con la loro zampa alzata in segno di buon auspicio, alle rappresentazioni più tradizionali nelle stampe dell’ukiyo-e, i felini hanno sempre trovato spazio nell’arte nipponica. L’opera si sviluppa attraverso dipinti, paraventi, sculture e oggetti di vario genere, rivelando come il gatto sia stato ritratto nelle sue molteplici sfaccettature: enigmatico e giocoso, benevolo e talvolta inquietante.
Una delle figure più iconiche legate alla cultura pop giapponese è Hello Kitty, il celebre personaggio della Sanrio che ha conquistato il mondo con la sua semplicità e il suo design inconfondibile. Tuttavia, la presenza del gatto nell’arte nipponica affonda le sue radici ben prima della cultura contemporanea, trovando rappresentazione già nei rotoli dipinti medievali e nelle stampe di artisti come Utagawa Kuniyoshi, che ha saputo infondere nei suoi lavori un tocco di ironia e dinamismo.
Il libro, oltre ad essere un viaggio estetico, è anche un’opportunità per approfondire il significato simbolico del felino nella tradizione giapponese. I gatti sono spesso ritratti come protettori contro gli spiriti maligni, portatori di saggezza popolare o addirittura creature sovrannaturali dotate di poteri magici, come il leggendario Bakeneko o il Nekomata. Questa commistione tra folklore e arte rende “Divini felini” un volume affascinante, capace di affascinare sia gli appassionati d’arte che gli amanti della cultura giapponese.
Attraverso descrizioni dettagliate e testi coinvolgenti, il volume curato da Rhiannon Paget consente di comprendere appieno il ruolo e l’evoluzione dell’immagine del gatto nel panorama artistico giapponese. Le linee fluide e le forme eleganti che caratterizzano le rappresentazioni feline riflettono il gusto estetico nipponico, che valorizza la sintesi tra naturalezza e stilizzazione.
“Divini felini – Il gatto nell’arte giapponese” si impone quindi come una lettura imprescindibile per chi desidera immergersi in un universo dove arte, mitologia e amore per gli animali si intrecciano in un affresco visivo di straordinaria bellezza. Che si tratti di scoprire le origini dei celebri gatti della fortuna o di ammirare le illustrazioni più iconiche della tradizione giapponese, questo volume offre un viaggio senza tempo tra le pennellate delicate e le narrazioni suggestive di un popolo che ha sempre venerato il misterioso fascino dei felini.
L’articolo “Divini felini – Il gatto nell’arte giapponese”: un viaggio nel cuore del Sol Levante tra arte e simbolismo felino proviene da CorriereNerd.it.